𝐋𝐚 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐝’𝐀𝐯𝐚𝐧𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚, come praticata da 𝑆𝑎𝑙𝑣𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝐿𝑎𝑑𝑖𝑎𝑛𝑎, si concentra sull’esplorazione della corporeità e dell’espressività attraverso il linguaggio del corpo, piuttosto che sulla messa in scena di testi o personaggi.
Mira a creare un ambiente inclusivo e solidale, dove la fiducia e l’accoglienza sono fondamentali per il lavoro introspettivo individuale.

Ecco alcuni punti chiave:
𝗖𝗼𝗿𝗽𝗼 𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀:
Il lavoro parte dal riconoscimento e sviluppo della corporeità, concentrandosi sulla sensorialità e sull’esplorazione del linguaggio del corpo.
𝗟𝗶𝗻𝗴𝘂𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗲𝗿𝗯𝗮𝗹𝗲:
Si dà priorità all’esplorazione del linguaggio visivo e del non-detto prima di passare all’espressività verbale.
𝗥𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗦𝗽𝗲𝘁𝘁’𝗔𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲:
Il laboratorio prevede l’alternanza di due ruoli: il non-attore (chi esegue la performance) e lo Spett’Attore (chi osserva, ma è parte integrante dell’azione).
𝗔𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼:
L’obiettivo è sempre quello di stimolare l’atto creativo come qualcosa di unico e irripetibile.
𝗜𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲:
Ladiana, in particolare, utilizza la teatroterapia d’avanguardia in contesti di detenzione, sottolineando la sua vocazione inclusiva.
𝗢𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼:
Il fine ultimo è quello di raggiungere il sé attraverso gli altri, esplorando le proprie emozioni e potenzialità in un contesto di gruppo.

In sostanza, la 𝗧𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐝’𝗔𝐯𝐚𝐧𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚, nella sua forma proposta da 𝐿𝑎𝑑𝑖𝑎𝑛𝑎, è un percorso di crescita personale che utilizza il teatro come strumento per esplorare il corpo, le emozioni e le relazioni, in un ambiente accogliente e stimolante.